Negli ultimi mesi, Bukayo Saka è stato una delle poche note liete all’Arsenal. La sua versatilità è stata continuamente messa in mostra, essendo stato schierato nella formazione titolare in diverse posizioni, sia da Unai Emery che da Mikel Arteta. II suo potenziale e la sua duttilità potrebbero farlo diventare un campione in due ruoli. Tuttavia, secondo noi gli converrebbe focalizzarsi su un’identità tattica più precisa per lavorare sui suoi punti deboli. Dividere le energie su due ruoli molto diversi potrebbe essere controproducente nel lungo termine.
Biografia e stile di gioco
Un vero gunner
Bukayo Saka è nato a Londra da genitori nigeriani il 5 settembre 2001. Mentre suo fratello Yomi giocava per le giovanili del Watford prima di lasciare il calcio agonistico, Bukayo, tifoso dell’Arsenal, ha sempre giocato per i Gunners.
Dopo essere stato allenato dal suo idolo d’infanzia Freddie Ljungberg, Saka ha firmato il suo primo contratto da professionista con l’Arsenal compiuti i 17 anni. Poco dopo, viene chimato in prima squadra dove fa il suo debutto nel novembre 2018.
Un’ala mancina veloce
Saka è alto 178 cm e pesa 65 kg (Indice di Massa Corporea: 20.52). Saka è un giocatore molto agile, con una velocità di punta di 36.16 km/h; il giovane inglese è particolarmente capace ad usare la sua velocità e il suo controllo palla per avere la meglio sugli avversari attraverso i dribbling, tanto da vincerne il 57% (su 2.95 tentati P90). È anche abile a proteggere palla con il corpo, girandosi velocemente per tenere l’avversario a distanza.
Mancino naturale, dovrebbe migliorare il tiro, specialmente se gioca alto a destra con licenza di convergere dentro al campo come sta facendo ultimamente sotto la guida di Arteta. Al momento in cui scriviamo, Saka ha una precisione di tiro pari al 31% e una conversione in gol (esclusi rigori) pari all’8.7%, contro un xG per tiro di 0.1. Convertire più spesso in rete le sue occasioni aumenterebbe significativamente la sua prestazione offensiva, considerando che tocca già molti palloni dentro l’area di rigore (5.03 P90 nel 2020/21).
Nel grafico sottostante, mostriamo la performance di Saka per quanto riguarda gli Indici di Attacco e Dribbling rispetto agli altri U20.
Saka crea occasioni pericolose per i compagni: in media, un’occasione creata da lui produce 0.15 xA, che si sono concretizzati in 0.18 assist P90. Prova un numero alto di cross (3 P90) ma deve migliorarne la precisione visto che trova un compagno solo il 14% delle volte, contro una media del 20% per il suo ruolo. Parte di questo, comunque, è dovuto allo stile di gioco dell’Arsenal, molto orientato verso il possesso palla ma che si traduce in una manovra lenta con tanti cross ed attaccanti che non eccellono nel gioco aereo.
Saka è migliorato a livello difensivo, ma avendo giocato nelle giovanili sempre a centrocampo, non da ancora l’apporto e la solidità che molti terzini e laterali possono offrire. Vince il 57.4% dei suoi contrasti, cifra sotto la media sia per quanto riguarda le ali (64.4%) che i terzini (65.8%). Date le sue caratteristiche potrebbe migliorare negli intercetti (0.68 P90) e nei recuperi palla (4.3 P90).
Deve migliorare anche nel gioco aereo, avendo vinto solo il 17.7% dei suoi duelli aerei in Premier League.
Il dilemma della versatilità
La versatilità di Saka è stata molto utile sia ad Arteta che a Emery durante i loro incarichi all’Arsenal. Ha giocato prevalentemente a sinistra come terzino, oppure come esterno in un 4-2-3-1 ed un 3-4-2-1 e, oltre ad aver fatto anche l’ala sinistra, di recente è apparso alto a destra nel 4-2-3-1. Ha addirittura giocato qualche partita da centrocampista centrale.
La sua versatilità può essere utile agli allenatori, ma sarebbe dannosa per Saka se questo trend dovesse continuare in futuro. Data la sua velocità, il suo dribbling e la sua visione di gioco, è adatto a giocare largo. Come terzino sarebbe un’opzione molto offensiva, capace di grande spinta sulla sinistra pur con il rischio di lasciare qualche spazio dietro.
Saka ha destato ottime impressioni come terzino fluidificante o come esterno in un centrocampo a 5, sia con l’Arsenal che con l’Inghilterra. In quella posizione ha la possibilità di puntare l’uomo in uno contro uno, oppure di creare occasioni per i compagni. Sembra anche avere la resistenza necessaria per ricoprire quella posizione.
Oltre al ruolo di esterno, Saka sarebbe anche adatto ad un ruolo più offensivo date le doti creative e l’abilità nel dribbling. Quando gioca sulla sinistra, ha già dimostrato che può regolarmente superare l’avversario per poi crossare in mezzo. Se invece dovesse giocare costantemente a destra, come sta facendo ultimamente, dovrebbe lavorare sul tiro, dove ha ampi margini di miglioramento.
Potenziale e prospettive
Deve affermarsi rapidamente in un ruolo per raggiungere il suo potenziale
La versatilità di Saka gli consente di poter scegliere che tipo di giocatore diventare. Secondo noi, sarebbe adatto principalmente a 2 ruoli: un terzino fluidificante con caratteristiche molto offensive oppure un’ala. La sua velocità può risultare una risorsa determinante quando deve coprire lo spazio alle sue spalle o puntare un avversario. Comunque, per essere più efficace come ala destra deve migliorare nella finalizzazione.
Crediamo che, se lavorerà duramente e troverà un contesto adatto a lui, abbia il potenziale per diventare un campione in due ruoli diversi:
- Terzino fluidificante: dovrà lavorare molto sulla difesa e consolidare le sue capacità di dribbling e di passaggio.
- Trequartista largo/ala: dovrà lavorare molto su tiro e cross, oltre ad affinare dribbling e passaggi.
Tuttavia, diventare un campione è chiaramente un compito molto difficile. Riteniamo che debba concentrarsi su un solo ruolo per rendere il processo più semplice ed aumentare le possibilità di esprimere tutto il suo potenziale.
Le tattiche dell’Arsenal non sembrano ideali per lui
Avendo giocato tutta la carriera all’Arsenal, il club conosce bene Saka e sa di cosa è capace. Giocare in un grande club con tanti fan, ma in un momento sportivamente difficile, ha reso difficile per lui potersi concentrare sulla sua crescita personale, anche perchè è stato schierato in molti ruoli diversi.
Lo stile di gioco dell’Arsenal infatti si è mostrato non congeniale, specialmente contro squadre con il baricentro basso. Nonostante questo, Saka è stato uno dei giocatori migliori e maggiormente creativi, a prescindere dalla posizione in campo.
Analisi SWOT
PUNTI DI FORZA – Versatilità (sulla sinistra DL e AL, sulla destra AL) – Velocità massima (>36 km/h) | PUNTI DI DEBOLEZZA – Difesa (tackle vinti <60%) – Gioco aereo (Duelli aerei vinti <18%) |
OPPORTUNITÀ – Diventare un’ala aumenterebbe significativamente il suo output offensivo | MINACCE – Ruolo non definito |
Gunner una volta, gunner per sempre?
Saka ha giocato per l’Arsenal fin da bambino, crescendo in una famiglia di gunners. Dopo essere migliorato sotto l’ala di Ljungberg, ha conquistato un posto nella formazione titolare davanti anche a giocatori molto costosi come Pepe.
Il suo impatto sulla squadra gli ha portato elogi da tifosi e giornalisti, il che rende particolarmente difficile immaginare che voglia muoversi dall’Emirates Stadium.
La possibilità più concreta di una sua partenza potrebbe nascere dal club stesso. Risultati che non arrivano, scelte di mercato sbagliate e stipendi consistenti hanno costretto l’Arsenal ad essere molto più cauto sul mercato, facendo anche nascere l’esigenza di vendere dei calciatori soprattutto dopo lo scoppio della pandemia. Il suo valore di mercato si attesta intorno ai €40 milioni, il che lo rende uno dei giocatori più monetizzabili del club considerando che calciatori come Lacazette, Aubameyang, Pepe e Ozil sono stati acquistati per grosse cifre ed attualmente non sono vendibili a somme paragonabili al loro costo d’acquisto. Il contratto di Saka gli garantisce attualmente uno stipendio lordo annuo di circa €620.000 secondo Capology.
Questa analisi è parte del nostro ‘Wonderkids: 2021 Outlook”. Trovi qui il link per il download gratuito. Disponibile anche in versione cartacea.