Centrocampista offensivo mancino, Mohamed Ihattaren (18 anni, PSV) è probabilmente uno dei giocatori under 19 tecnicamente più dotati nel nostro database. Le sue capacità di dribbling e di passaggio, unite ad una visione superiore alla media, lo rendono l’archetipo del numero 10. Grazie alle prestazioni della scorsa stagione ha suscitato l’attenzione di molti club dei maggiori campionati europei. Quest’anno, però, ha difficoltà a soddisfare le aspettative che ha generato e riteniamo che solo un netto miglioramento nella seconda metà della stagione favorirà il rinnovarsi dell’interesse nei suoi confronti.
Biografia e stile di gioco
Debutto internazionale in arrivo
Mohamed Amine Ihattaren è nato ad Utrecht, Paesi Bassi, il 12 febbraio 2002. È entrato a far parte dell’Accademia del PSV all’età di 8 anni ed è cresciuto nelle sue fila fino al debutto in prima squadra il 26 gennaio 2019. A livello internazionale, Ihattaren ha rappresentato l’Olanda dall’under 15 e ha fatto parte della squadra olandese che ha vinto il Campionato Europeo under 17 nel 2018. Lo scorso settembre, Ihattaren è stato convocato con la nazionale maggiore per una partita della UEFA Nations League, anche se non ha ancora fatto il suo debutto internazionale.
L’archetipo del numero 10
Ihattaren è uno dei giocatori under 19 tecnicamente più dotati del nostro database, grazie al suo dribbling, alla sua visione e ai suoi passaggi superiori alla media, ovvero tutte le qualità che ci si aspetterebbe dal tipico numero 10.
Durante la stagione 2019/20, Ihattaren è stato 8° nell’Eredivisie per dribbling completati (61, ovvero 3.1 per 90 minuti), con una percentuale di successo del 67%. Nelle sue 45 apparizioni totali in campionato, ha mantenuto una media di 2.8 dribbling P90, con un tasso di successo del 63% (1.39 P90, la media del suo ruolo è del 59%).
L’anno scorso ha avuto una media di 2.4 occasioni create ogni 90 minuti (al 13° posto nella Eredivisie, con un totale di 47 occasioni). Ha anche effettuato 0.51 passaggi filtranti per 90 minuti, più del doppio della media dei centrocampisti offensivi (0.23). Qui a Soccerment crediamo fortemente che il numero di passaggi filtranti sia una buona indicazione della visione e delle capacità tecniche di un giocatore.
Per quanto riguarda proprio la visione, Ihattaren è uno dei primi in Europa tra gli under 20. In questo grafico tracciamo i loro indici di Visione e Dribbling. Ihattaren si distingue chiaramente su entrambe le variabili.
Nonostante la sua giovane età, Ihattaren è già un riferimento nella costruzione del gioco del PSV, come evidenziato dall’alto numero di passaggi che completa nella metà campo avversaria (44.5 per 90 minuti, contro la media di 30.2 per il ruolo). Rispetto a ciò, tuttavia, va evidenziato uno dei suoi punti deboli: la quantità di volte in cui perde il possesso. Nello specifico, perde il pallone 21.5 volte P90, contro la media del ruolo di 15.8. Senza dubbio un aspetto de gioco su cui deve lavorare.
Dalla destra al centro
Nel corso della sua carriera, Mohamed Ihattaren ha giocato principalmente come trequartista (50% delle presenze), ma anche come ala destra (32%), a sinistra (15%) e punta centrale (3%). Questa versatilità e la capacità di giocare efficacemente in più posizioni è chiaramente un valore aggiunto.
Quando gioca da trequartista, preferisce giocare in una delle due metà campo laterali piuttosto che al centro. Questo è dovuto anche alla tattica del PSV, che quando attacca cerca di creare delle triangolazioni tra trequartista, terzino ed ala. Questo permette a Ihattaren di portare la palla e gli dà diverse opzioni di supporto. Prevalentemente mancino, solitamente parte da destra e cerca di portare la palla verso il centro del campo.
Un altro punto di potenziale miglioramento è l’atteggiamento di Ihattaren quando non è in possesso della palla: molto spesso vuole ricevere la palla sui piedi, piuttosto che muoversi nello spazio. Anche questo è tipico di un 10 tradizionale, ma non si presta a un’interpretazione più moderna (e maggiormente richiesta dagli allenatori) del ruolo.
Potenziale, contesto e prospettive
Piccolo rallentamento dopo la stagione d’esordio
Dopo il significativo miglioramento delle prestazioni che Ihattaren ha mostrato nella sua seconda stagione da professionista (il suo Soccerment Performance Rating è passato da 36 nel 2018/19 a 49 nel 2019/20), nella stagione in corso – la terza da professionista – Ihattaren sta trovando più difficoltà ad entrare nell’undici titolare del PSV Eindhoven: nell’Eredivisie ha giocato 578 minuti e ha segnato due gol, per un SPR di 40.
Due sono probabilmente i motivi principali. In primo luogo, soddisfare le aspettative più alte è sempre più difficile; in secondo luogo, in questa stagione il PSV è più competitivo (seconda in Eredivisie al momento in cui scriviamo), grazie all’arrivo di Ibrahim Sangaré, Philipp Max, Eran Zahavi e Mario Götze.
L’opportunità di imparare da Götze
Il PSV di Eindhoven è famoso per i giovani talenti che ha prodotto nel corso degli anni, e in questa stagione sembra avere un buon equilibrio nella rosa tra giocatori giovani ed esperti.
Ihattaren, ad esempio, ha ora l’opportunità di allenarsi e giocare al fianco di Mario Götze, che può sicuramente essere fonte di ispirazione per il giovanissimo olandese.
Il rovescio della medaglia è, come detto, un minutaggio inferioreo: in questa stagione Ihattaren ha giocato il 53% dei minuti totali del PSV (Eredivisie e Europa League) in cui era disponibile (ha saltato una partita per malattia).
Analisi SWOT
PUNTI DI FORZA – Dribbling (2.8 dribbling riusciti P90) – Visione di gioco (0.42 palle filtranti P90) | PUNTI DI DEBOLEZZA – Gioco aereo (19% di successo) – Movimenti limitati in campo aperto |
OPPORTUNITÀ – Imprarare da giocatori del calibro di Götze | MINACCE – Troppa fretta di trasferirsi in Premier League |
Premier League all’orizzonte?
Le capacità tecniche e il potenziale di Mohamed Ihattaren rendono difficile vederlo al PSV per molto tempo. Il giocatore, il cui contratto scade il 30 giugno 2022 e che, secondo Capology, guadagna uno stipendio lordo di €150.000, è rappresentato da Mino Raiola.
L’estate scorsa, Ihattaren è stato accostato all’Ajax, al Manchester City e al Chelsea, ma sembra che un’altra squadra stia emergendo come favorita per ingaggiare il giovane olandese: l’Everton. Marcel Brands, Direttore Sportivo dei Toffees, è arrivato dal PSV nel 2018, il che significa che ha visto Ihattaren crescere nel settore giovanile ed esordire in prima squadra. Brands ha recentemente dichiarato in un’intervista a Voetbal International che vorrebbe “averlo all’Everton domani”. Sia che si tratti di un prestito o di un trasferimento permanente, l’Everton ha dimostrato la volontà di investire sul mercato e sostenere Brands, e questo caso non farebbe eccezione. Con giocatori come Mario Gotze, Cody Gakpo e Noni Madueke che giocano bene, il PSV potrebbe permettere a Ihattaren di andarsene presto.
Tutto sommato, ci sembra che le stelle si stiano allineando per un imminente trasferimento di Mohamed Ihattaren fuori dai Paesi Bassi. A nostro avviso, però, acchè ciò avvenga serve un innalzamento del livello calcistico in questa seconda metà di stagione, dopo le fatiche nella prima.
Questa analisi è parte del nostro ‘Wonderkids: 2021 Outlook”. Trovi qui il link per il download gratuito. Disponibile anche in versione cartacea.